La sede

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Dove siamo

Il progetto sarà realizzato a Canzo, comune di circa 5.200 abitanti in provincia di Como.

Il comune aderisce alla Comunità Montana Triangolo Lariano, Ente Locale e Unione di Comuni, che ispira la propria azione alla valorizzazione del territorio montano. L’unione e la collaborazione già in atto tra comuni limitrofi permetterà di ampliare l’ambito di azione del progetto e di coinvolgere un maggior numero di enti e associazioni a suo supporto.

Canzo viene considerata una perla del Triangolo Lariano.

Si trova a meno di 10 Km da Erba, punto di riferimento di tutto il territorio, dove sono presenti tre Cooperative Sociali che gestiscono Centri Socio-Educativi per persone con disabilità. Con loro abbiamo già instaurato importanti connessioni e continueremo ad interfacciarci per la realizzazione del progetto creando una rete di sostegno e supporto.

Il nostro obiettivo è creare una connessione con le numerose associazioni canzesi e limitrofe, con particolare attenzione a quelle composte da giovani, al fine di coinvolgerli rendendoli protagonisti attivi di un reale cambiamento per tutta la collettività.

La sede

CASA FUORI CASA DURANTE E DOPO DI NOI

sarà un immobile di circa 500 mq situato nel centro storico di Canzo vicino alla chiesa di S. Francesco ad un parcheggio e ai negozi del paese. L’immobile, composto da tre piani e un ampio giardino, sarà dotato di ascensore/montacarichi interno.

Piano terra

• Spazio conviviale e locale tv per persone con disabilità, familiari in visita, giovani amici ed ospiti affittacamere;

• spazio polifunzionale per attività formative, ricreative, didattiche e ludiche;

• cucina e dispensa riservata a ospiti progetto di co-abitazione e giovani gestori dell’attività imprenditoriale;

• sala da pranzo;

• giardino esterno con bersò, tavoli e arredamento per attività aggregative e ricreative rivolte e gestite da giovani del territorio aperte a tutta la comunità;

• prato coltivabile con orto e piante officinali per attività laboratoriali, ricreative e formative finalizzate alla sensibilizzazione e alla conoscenza ambientale rivolte a bambini, teenager, giovani intera comunità.

Primo piano

• 3 camere dotate di bagno privato per persone con disabilità: una doppia per due persone maggiormente autonome e due singole (con letto aggiuntivo per familiari) per persone con minori autonomie;

• monolocale con spazio ufficio e bagno privato per personale educativo.

• monolocale con spazio ufficio e bagno privato per i giovani gestori dell’attività imprenditoriale.

Secondo piano

• 3 camere dotate di bagno privato destinate all’attività di affittacamere;

• monolocale con spazio ufficio e bagno privato per personale educativo.

• monolocale con spazio ufficio e bagno privato per i giovani gestori dell’attività imprenditoriale.

Brevi cenni storici

Convento, ospitale, casa di riposo e oasi monastica: un patrimonio in continua evoluzione...

Ci sono immobili che in determinati luoghi ne rappresentano la storia, raccontano il passare dei secoli ed i cambiamenti che la società ha attuato per restare al passo con i tempi.

La sede del nostro progetto, con l’intero complesso immobiliare ad essa collegato, Chiesa di San Francesco compresa, ne è un esempio.

Le sue origini sono lontane nel tempo ma le persone e gli eventi che qui sono passati, meritano di essere ricordati.

1380

Insediamento dei Frati Francescani Conventuali a Canzo.

19 aprile 1574

Visita del Convento Francescano da parte dell’arcivescovo di Milano, Cardinale Carlo Borromeo.

26 maggio 1777

Soppressione del Convento dei Frati Minori Conventuali di Canzo a seguito dell’invasione austriaca (soppressione conventi e riduzione degli ordini religiosi e contemplativi).

1839

Con il lascito del prevosto don Angelo Sala e con il sostanziale contributo di Giovanni Battista Gavazzi e molti benevoli benefattori, il convento viene trasformato in Ospedale Civile.

1° luglio 1944

Il cda dell’ospedale Civile, su proposta del prevosto, affida i locali e la relativa gestione alla Parrocchia di Canzo con l’intento che diventi Casa di riposo per anziani.

1968

Il cda delibera la trasformazione della struttura in “Casa di riposo anziani di ambo i sessi”.

1979

Considerato il continuo degrado della struttura, la Casa di riposo viene trasferita nella nuova sede di villa Macchi, acquistata dal Comune.

1984

Parte dell’immobile viene ristrutturato dalla Diocesi di Milano per realizzare un’Oasi Monastica, condotta da Don Ezio Brambilla.